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Interventi socio-sanitari: approvato piano distretto di Milazzo

Approvato il Piano di zona, per il triennio 2010-2012, del Distretto socio-sanitario “D27”, che vede come capofila il Comune di Milazzo, in provincia di Messina. Il via libera è arrivato dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali. Il distretto è costituito anche dai Comuni di San Filippo del Mela, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, Santa Lucia del Mela, San Pier Niceto, Spadafora, Torregrotta, Valdina e Venetico. Per i prossimi 3 anni, sono complessivamente disponibili risorse pari a 2,684 milioni di euro. Il Piano di zona costituisce lo strumento fondamentale attraverso il quale i comuni, che fanno parte di ciascuno dei 55 distretti socio-sanitari dell’Isola, d’intesa con le Aziende sanitarie e con il concorso e il coinvolgimento delle parti sociali e di altri soggetti terzi che operano nel settore dei servizi sociali e socio-sanitari, realizzano il sistema integrato di interventi e servizi alla persona.

«Quello approvato - spiega l’assessore Caterina Chinnici - è il terzo Piano in Sicilia relativo alla programmazione 2010-2012, dopo quelli di Corleone e Nicosia. Si tratta di un esempio virtuoso che ha saputo creare le giuste sinergie operando una programmazione coerente nell’ambito dell’organizzazione territoriale del distretto. La stessa cosa, purtroppo, ancora non si registra in tutti i distretti socio-sanitari. Da parte dell’assessorato, proprio per questo, ci sarà un’attività di sensibilizzazione e supporto per far sì che i comuni passino da una programmazione prettamente localistica  a una governance sociale-distrettuale».

Cinque le aree di intervento individuate: povertà, dipendenze, anziani, disabili e famiglia, minori e giovani. Dieci le azioni previste dal piano: assistenza economica finalizzata-attività civica (439mila euro); ri-educazione al lavoro (9mila); progetto Alzheimer (30mila); servizio assistenza domiciliare (94mila); assistenza domiciliare disabili (966mila); progetto “Insieme” (132mila); inserimento socio-lavorativo per persone affette da disabilità psichica (91mila); educativa domiciliare e territoriale (507mila); affidamento familiare (114mila); sportello multifunzionale distrettuale (302mila).